lunedì 2 maggio 2011

Strani sogni...

Sono un po' di notti che faccio sogni strani...non mangio pesante, non bevo, non faccio uso di droghe..ma faccio certi viaggioni degni di una peperonata al sugo di drago. L'effetto è che mi sveglio agitato, di solito alle 3.30 (puntuale come una dichiarazione dei redditi) e fatico a riaddormentarmi fino al suono della sveglia (6.15 - altrettanto puntuale).
Ne ho fatti due in particolare che mi hanno colpito, in breve:
1) sono in un campo di erba secca, visibilmente affaticato, con una pala in mano. Un uomo armato di pistola davanti a me mi dice, con aria tranquilla, come su tutto fosse normale: "Adesso scava". E io altrettanto tranquillo: "Dove qui? Va bene?". E lui: "si, si..scavati la fossa, falla giusta giusta". Io comincio a scavare e mi sale l'ansia, a metà tra il cosciente e l'incosciente sento che qualcosa non va. Arrivo al punto in cui so che sta per sparare, perchè la buca è finita e gli dico:"Non spararmi davanti, ho troppa paura, sparami dietro!" (molto coraggiosamente direi). E quello, senza attendere troppo, mi dice ok, io mi giro e lui spara. Cazzo! Un dolore fortissimo alla schiena, ultimo pensiero prima di svegliarmi davvero: "Ecco cosa si prova quando te sparano...". Mamma mia che paura, mi sono svegliato come se mi avessero sparato davvero! Mi faceva male la schiena...e il cuore batteva a 3000!
2) in quest'altro, sono alla guida dentro Roma. La mia ragazza è dietro di me, con un'altra macchina. Le dico di seguirmi e che ci saremmo rivisti a casa. Imbocco via Nazionale contro mano (cazzarola ogni dettaglio è nitidissimo...) e un vigile mi ferma e molto cortesemente (???Un pizzardone di Roma cortese???) mi dice di invertire la marcia perchè "Sta andando contromano signore :)". Io giro e procedo, mi guardo indietro, l'altra macchina non c'è più. Chiamo e mi dice: "scusa, in realtà ho parcheggiato a San Paolo, ho preso la metro e sono sul treno, ci vediamo a Porta Romana" (Porta Romana?????). Ok! Direzione Viterbo, mentre guido la macchina cambia forma, diventa una bicicletta...e la Cassia diventa una strada in salita, sempre più ripida. La terra sostituisce l'asfalto, faccio una gran fatica perchè si va sempre più a fondo, sempre più a fondo, sempre più a fondo...ora sono a piedi, mi arrampico, arranco, sbuffo. Accanto a me un bambino che fatica come me, ci incoraggiamo a vicenda. La terra si trasforma in enormi palloni (o zucche gigantesche), attraverso le quali cerco di arrivare al mio obiettivo: una sorta di tubo in vertroresina (tipo un tino, ma girato in orizzontale), da cui partono le zucche! Ci arrivo, mi infilo dentro e guardo giù, ci saranno 200 metri di strapiombo. Ah...tiro il fiato e penso: "Ora mi tiene, ma quando arriva anche il bambino, ci staremo tutti e due? Ci terrà?". Lì mi sono svegliato...stessa ansia.
Ora mi chiedo..."Ma sei sicuro che era solo Tabacco"????

1 commento:

  1. Dunque...sdraiati sul lettino e cominciamo la seduta!

    Nonostante l'angoscia che ti hanno procurato, i sogni che hai fatto, secondo me, non sono necessariamente "negativi".

    Percorrere una salita è segno di crescita interiore, morale. Tu arranchi, è vero, ma alla fine raggiungi la cima. In ogni percorso di crescita è necessario affrontare e superare gli ostacoli che inevitabilmente ci si presentano. Il bambino che è con te, sarà mica la tua parte-bambina che a volte fatichi a portarti dietro ma alla quale tieni tanto? o sarà, ancora una volta, preoccupazione e voglia -nello stesso tempo- di qualcosa di nuovo?
    Le zucche rappresentano la testardaggine. Non credo servano spiegazioni.

    Nel primo sogno invece, muori. La morte è una rigenerazione di energie, un elemento positivo (nel sogno, s'intende!)che, seppur affrontata con scarso coraggio, ti permette di passare ad uno stadio successivo. Sei pronto per il cambiamento.

    Bene, spero di esserti stata d'aiuto...
    Sono 150 euro. Senza fattura 100.

    Bacini

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