Anobii implementa un concetto molto interessante di biblioteca digitale. L'utente che si iscrive ha la possibilità di registrare i libri che sta leggendo, che ha letto o che ha intenzione di leggere nel prossimo futuro. Dalle librerie degli altri utenti può leggerne le recensioni e indirizzare ulteriormente la sua scelta verso titoli maggiormente selezionati. Insomma, una community di lettori che condividono l'esperienza della lettura stessa e la rendono, per così dire, più social.
Anche le logiche di creazione della propria comunità sono molto interessanti: il sistema infatti, nella pagina iniziale (subito dopo il login) consiglia quegli utenti le cui librerie sono più simili alla propria, evidenziando un indice di compatibilità, e dà la possibilità di aggiungerli alla propria lista o come "amico" (presupponendo a quel punto l'approvazione del destinatario) oppure come "vicino" (vicino di interessi..e quindi associato in automatico).
Si possono gestire gli scambi e le vendite, ma solo a livello di accordo tra le parti - il sistema infatti non gestisce le transazioni nè tantomeno la veridicità dell'inserzione, quindi non lo userò - però trovo interessante la possibilità, ipotetica, di farlo.
Non manca l'area per inserire una lista di desideri pubblica, sul modello Amazon, per segnalare magari ai nostri amici qualche indicazioni per farci un regalo (sicuramente gradito) ed un menù di navigazione molto completo in cui i vari testi sono organizzati per autore, lingua o etichetta.
Come nei migliori social network, anche Anobii ripropone aree di discussione tematica, gruppi in cui ci si confronta su libri inerenti una tematica specifica.
Lo uso da poco e questa è la mia libreria.
Un servizio da provare.
non ho capito quale libro vuoi per regalo…
RispondiEliminaVisto il periodo...sto facendo un pensierino su "La fabbrica del consenso", di Chomsky Noam e Herman Edward S. ;)
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