mercoledì 9 marzo 2011

Repetita iuvant

Era qualche giorno che per motivi di lavoro ero costretto a viaggiare in macchina...esci tardi la sera...devi arrivare presto la mattina, non mi potevo permettere il "lusso" di essere accompagnato e riportato a casa da un bestione elettrico. Sarà assurdo, ma i gesti quotidiani mi sono mancati. Il caffè al bar della stazione di Montalto, il barista in bandana (ogni giorno un colore diverso abbinato al colore del pizzetto) che alle 6:55 esordisce con un "Buonaaaaaaaseraaaaaaaa" e che ti saluta con il solito "Vai piano" quando stai per uscire, lo sguardo al tabellone degli orari nella speranza che non compaiano ritardi, le solite facce già stanche ed annoiate che accennano "per educazione" un ciao con la testa, ma che se potessero rimarrebbero immobili e in silenzo in attesa che le sinapsi timbrino il cartellino. Arriva il treno, di solito penultima carrozza, salgo le scale perchè i sedili in alto sono più comodi, a volte l'aria dentro è fredda..a volte calda, solitamente l'odore è sempre lo stesso: un forte odore di umanità misto a disinfettanti scadenti. Gesti automatici, la routine varia raramente.
Partenza in orario (è questa la variazione più significativa alla routine), arrivo a tarquinia poco dopo, salgono gli altri del gruppetto. "Che dici?".."Tutto bene?"..(si, da ieri sera a stamattina tutto bene, ho dormito benissimo..a volte si scende e si sale apparentemente senza soluzione di continuità). L' atmosfera è ancora vivibile, fino a ladispoli i muri di persone in piedi non ci sono e riesci a vederti in faccia da un lato all'altro del corridoio. Da Ladispoli in poi, il mondo si riduce all'isolotto a 4 posti "a cui appartieni", ed eventualmente alle persone in piedi che, dall'alto verso il basso, invidiano quotidiamente il solo fatto che tu sia salito prima, e che ti faccia mezz'ora di viaggio in più di loro (grande consolazione!).Ad ostiense si scende, corridoio sotterraneo, metro, corridoio sotterraneo, garage, macchina, via laurentina, ufficio. "Qualcosa da dichiarare?" E' una giornata meravigliosa, c'è un gran sole che ti scalda.
A stasera.

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